Via Montagna Spaccata, una strada che si prende da Rocca Priora e il navigatore ha ben pensato potesse essere quella che più velocemente poteva portarmi da Tivoli a Velletri. Non una passeggiata per la mia Punto del '96 dal surriscaldamento facile. Con lei ho affrontato ogni tipo di avventura, dal salire a 1250 m di altitudine, passando tra stradine di paese fatte di blocchetti di pietra, al guidare con condizioni atmosferiche spaventose. Ma Via Montagna Spaccata è stata l'unica a farmi temere di non potercela fare.
Riesco ancora a percepire il terrore con cui ho affrontato quella salita. Il mio corpo proteso sul volante come se il peso potesse aiutarmi a proseguire, spingendo me e la macchina, come se avessi paura di cadere all'indietro.
Mai nome fu più azzeccato per una strada. Quello "spaccata" si riferisce anche alla mia anima divisa tra l'esortazione a proseguire per orgoglio - e perché a quel punto era l'unico modo per tornare a casa in giornata - e la paura di morire.
Così in pendenza che ancora piango a ripensarci.
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